Sviluppo personale e alta performance
Diventare consapevole che quello che tu oggi consideri verità indiscutibili non sono altro che le tue opinioni personali, è un passo fondamentale per la tua crescita interiore ed un miglioramento delle tue relazioni umane, perché ti rende più ricettivo ad ascoltare e ad essere aperto alle opinioni altrui. Basta assimilare questo concetto per spianare la strada che porta abbondanza di esperienze e conoscenze alla propria vita, invece di voler imporre il proprio punto di vista come una verità assoluta, che è la causa principale di conflitti, guerre e tragedie. Come ci insegna il Maestro De Rose, per ogni uomo c’è una verità diversa, dunque accetta un’opinione differente dalla tua, anche se non la condividi, in questo modo la diversità può diventare un’opportunità per imparare e crescere, invece di creare contrasto e lite.
Dalla comprensione di questo concetto si capisce che non ha senso voler avere sempre ragione. L’importante non è chi ha ragione e chi ha torto, non cercare di vincere per fare perdere l’altro, cerca invece di trovare una soluzione che vada bene per entrambi. Può darsi che, pur avendo opinioni contrastanti, le due (o più) persone abbiano simultaneamente ragione, dentro la sfera personale di ognuno. Quello che ci fa crescere è non rimanere chiusi nella propria sfera, con un atteggiamento difensivo, invece di aprirla per renderla più ampia.
Le persone mentalmente più rigide si ritengono detentrici di verità inquestionabili e tendono a sentirsi superiori a tutti coloro che non condividono il loro parere. Per diventare mentalmente più flessibile, lavora la tua flessibilità corporale e, principalmente, rifletti su quante volte la tua mappa non ha coinciso con il territorio.
Per una buona gestione di un conflitto, è fondamentale riuscire ad arricchirsi con una mappa diversa dalla propria e creare, insieme, una mappa aggiornata ed evoluta, usando il meglio che esiste in entrambe. Immagina come sarebbe oggi l’Italia se la persona che ha disegnato questa mappa non la volesse aggiornare con i dati, conoscenze e scoperte degli altri…
Imparando a creare l’empatia con l’altra persona, attraverso un impegno continuo di mettersi nei panni dell’altro, il concetto di colpa sparisce, perché non porta a nessuna soluzione, fa solo aumentare il conflitto. Se qualcosa non è andata come volevi, ricordati che l’altro ha fatto quello che riteneva più ragionevole in quel momento, quello che la sua conoscenza e le sue capacità gli hanno permesso di fare. Ci vorrebbe veramente un’enorme coincidenza per far combaciare le mappe di due persone, dunque non giudicare gli altri, hanno semplicemente una mappa che si discosta dalla tua. Non importa se è più o meno accurata, è quella che hanno costruito con le loro esperienze di vita.
Per rendere le relazioni personali felici ed costruttive, è fondamentale anche sviluppare alcune capacità specifiche, come l’ascolto ricettivo, comunicazione chiara, comprensione, tolleranza, stabilità emozionale, lucidità mentale e creatività, che permettono la creazione della soluzione vincente per tutti.
Per avere una mappa più ricca e meno distorta, cerca di frequentare persone ragionevoli, evolute e che non abbiano schemi di pensiero rigidi, quelle che non si prendono troppo sul serio. Leggi, viaggia e vivi in continuo apprendimento e miglioramento, non chiuderti nel tuo guscio, ogni persona ed esperienza ti possono arricchire, se le sai affrontare nel modo giusto. Come scriveva Einstein La mente è come un paracadute, funziona solo quando si apre.
Sii vero, ma senza verità assolute.
Sii l’esempio vivo di quello che sostieni, il miglior modo di convincere ed esporre la tua mappa è attraverso i tuoi atteggiamenti. Be real, sii genuino, congruente tra ciò che pensi, ciò che dici e ciò che fai, ma allo stesso tempo aperto a cambiare idee. Una persona vera mantiene questa coerenza non solo con le persone care ma con chiunque, perfino quando nessuno la guarda. Sii trasparente nelle tue intenzioni, autentico con i tuoi valori ed integro nei fatti, dimostra ciò che sei con le tue azioni, non con le tue parole. Sii fedele ai tuoi principi, ma flessibile con i principi degli altri.
Mantieni sempre la parola, solo così trasmetterai rispetto agli amici, colleghi e parenti. Non dire che farai qualcosa se non sei sicuro di farcela, gli altri contano su di te e perderai la loro fiducia, a prescindere dalle scuse creative che potrai inventarti per rimediare uno sbaglio che può facilmente essere evitato. Non importa se nevica, se c’è stato il colpo di stato, se la tua via è chiusa, se la macchina non parte, se la sveglia non suona o se il cervello non funziona. Realizza ciò che dici, perfino se l’hai detto solo a te che compierai un’azione, falla sempre. Se nemmeno tu credi a te stesso, figurati gli altri…
*Ingegnere, filosofo e matematico polacco, vissuto a cavallo del XIX e XX secolo.
Carlo Mea
Presidente della Federazione Italiana del Metodo DeRose
www.CarloMea.it
Aumenta la tua forza, flessibilità e coscienza corporale!
Prof. Bruno Amaral
Sabato 1° febbraio (1 posto libero)
Domenica 2 febbraio (pieno)
Lo scopo della vita è l’autosviluppo.
Sviluppare pienamente la nostra individualità,
ecco la missione che ciascuno di noi deve compiere.
Oscar Wilde
Quello che fai, credi e parli è ciò che tu sei veramente o sarà solo frutto di condizionamenti socio-culturali che ti spingono ad agire e pensare in una determinata maniera?
L’insegnamento scolastico ed universitario che hai avuto, secondo te, ti hanno aiutato ad essere una persona più felice, a raggiungere i tuoi obiettivi nella vita e a sviluppare il tuo pieno potenziale? O ti hanno insegnato tante teorie inutili, ad obbedire al sistema e ti hanno costretto a pensare come tutti gli altri?
Il rapporto con il tuo partner ed amici rispecchia quello che tu sei per davvero o ti comporti così perché fai come hai visto fare?
Hai mai ragionato se sposarti, avere figli ed essere alle dipendenze di qualcun altro è quello che desideri veramente fare o sei succube della Matrix che ti porta a credere che quella è la vera realizzazione personale?
Hai mai pensato se quello che mangi è quello che trasmette salute e vigore al tuo corpo? O sarà quello che gli interessi economici dell’industria alimentare ti inducono a mangiare? Le medicine che prendi sono quelle che ti fanno veramente guarire o sono quelle che arricchiscono le grandi aziende farmaceutiche?
Quello che acquisti è quello che veramente soddisfa i tuoi bisogni o sarà quello che le campagne pubblicitarie ti plagiano ad acquistare?
Sei una persona che si rassegna e accetta passivamente il volere altrui o sei coraggioso e combattivo per difendere e fare ciò che credi? Hai mai riflettuto se le tue paure e sensi di colpa non ti siano stati per caso inculcati per renderti più facilmente controllabile?
I tuoi obiettivi nella vita (partendo dal presupposto che tu almeno li abbia) sono quelli che ti portano alla vera felicità o è quello che gli altri vogliono o si aspettano da te?
Guardare la tv nel tuo tempo libero è quello che ti porta alla tua massima realizzazione di te stesso? Sei sicuro che non c’è niente altro nella vita di più costruttivo ed appagante da fare quando non lavori?
Hai mai ragionato se il consumo esagerato di alcol del sabato sera ti fa davvero divertire o sarà semplicemente uno sfogo disperato di una settimana facendo quello che non ti piace? Perché non pensi invece a lavorare facendo ciò che ti piace ed impari a divertirti lucido?
Il lavoro che fai l’hai scelto per vocazione o perché ti hanno fatto credere che ti avrebbe portato ricchezza e sicurezza? Adesso hai trovato quella ricchezza e sicurezza o forse la manipolazione sociale ti ha portato a seguire la strada che conviene a qualcun altro?
Ti sei mai chiesto se l’informazione che ti arriva dai mezzi di comunicazione è la pura verità o è quello che ti vogliono far credere che stia veramente succedendo intorno a te?
Per mantenerti in forma, lo fai per costruire il corpo che vuoi, o continui con allenamenti ripetitivi e logoranti che non fanno altro che gonfiare un corpo contratto, stanco e dolorante?
L’obiettivo di questo testo non è creare polemica inutile né creare una ribellione che porta al caos ed all’insoddisfazione, ma portarti a fare delle domande giuste per riflettere se la tua vita sta andando nella direzione che ti porta alla vera felicità, se le decisioni che prendi sono veramente tue, che combaciano con la tua individualità, o se sono frutto di un bombardamento di informazioni nel tuo cervello da quando sei nato.
Filtra tutto ciò che leggi, tutto ciò vedi e tutto ciò che senti dire, non accettare verità assolute ma cerca invece di crescere per diventare la persona che accresce valore al mondo con la propria differenza, la persona capace di innovare e di creare nuove idee e valori.
Non diventare neanche una pecora nera, cerca di non essere una pecora per niente! Togli i paraocchi, liberati dal gregge e pensa con la tua testa! Rifletti su tutte queste domande, trova le risposte dentro te stesso e comincia ad agire seguendo la tua vera essenza, quello che TU sei veramente!
Carlo Mea
Presidente della Federazione Italiana del Metodo De Rose
www.CarloMea.it