Codice di Etica dello Yôga – IV. Brahmácharya
• La quarta norma etica dello Yôga è brahmácharya, la non dissipazione della sessualità.
• Questa norma raccomanda totale astinenza dal sesso agli adepti dello Yôga Classico e a quelli di tutte le correnti non tantriche.
• Lo yama brahmácharya non obbliga il celibato né l’astinenza dal sesso per gli yôgin che seguono la linea tantrica.
• La sessualità si dissipa attraverso la pratica eccessiva del sesso con l’orgasmo.
• Lo yôgin o yôginí che ha ottenuto dei progressi relativi alle sue qualità energetiche mediante le pratiche e l’osservanza di queste norme, dovrà preservare la sua evoluzione, evitando rapporti sessuali con persone che non condividono lo stesso ideale di salute e purificazione.
Precetto moderatore:
L’osservanza del brahmácharya non deve indurre al moralismo, al puritanesimo, né deve creare distanze tra le persone o allontanamenti. Non deve essere un pretesto per evitare contatti intimi con il proprio compagno o compagna.