Codice di Etica dello Yóga – VI. Sauchan

28 Luglio 2010 Off Di DeRose Method Parioli
VI. SAUCHAN
• La sesta norma etica dello Yôga è sauchan, la pulizia.
• Lo yôgin deve essere purificato sia esternamente che internamente.
• Il bagno quotidiano, l’igiene della bocca e dei denti e altre forme
comuni di pulizia non sono sufficienti. Per quanto riguarda il
corpo, bisogna purificare gli organi interni e le mucose, mediante
delle tecniche dello Yôga.
• Non serve a molto lavare il corpo fuori se la persona ingerisce degli
alimenti con elevato tasso di tossine e impurità come le carni di
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animali morti che entrano in processo di decomposizione a morte
avvenuta.
• Allo stesso modo, lo yôgin non deve fare uso di sostanze tossiche,
che inducono alla dipendenza o che alterano lo stato di coscienza,
anche se queste sostanze sono naturali.
• Colui che si preoccupa solo dell’igiene fisica non sta compiendo
sauchan. Questa raccomandazione viene interpretata in maniera
soddisfacente solo quando si pratica la pulizia interiore. Essere
pulito psichicamente e mentalmente costituisce un requisito
imprescindibile.
• Essere pulito interiormente significa non nutrire la tua psiche con
immagini, idee, emozioni o pensieri tossici, come la tristezza,
impazienza, irascibilità, odio, gelosia, invidia, avidità, disfattismo
ed altri sentimenti inferiori.
• Infine, questa norma raggiunge la sua pienezza quando la pulizia
dello yôgin si riflette nell’ambiente in cui vive, la cui
manifestazione più prossima la si nota nella sua casa e nel suo
luogo di lavoro.
Precetto moderatore:
L’osservanza di sauchan non deve indurre all’intolleranza nei
confronti di coloro che non comprendono l’igiene in maniera così
estesa.

VI. SAUCHAN

• La sesta norma etica dello Yôga è sauchan, la pulizia.

• Lo yôgin deve essere purificato sia esternamente che internamente.

• Il bagno quotidiano, l’igiene della bocca e dei denti e altre forme comuni di pulizia non sono sufficienti. Per quanto riguarda il corpo, bisogna purificare gli organi interni e le mucose, mediante le tecniche dello Yôga.

• Non serve a molto lavare il corpo fuori se la persona ingerisce degli alimenti con un elevato tasso di tossine e impurità come le carni di animali morti,  che iniziano il processo di decomposizione a morte avvenuta.

• Allo stesso modo, lo yôgin non deve fare uso di sostanze tossiche, che inducano alla dipendenza o che alterino lo stato di coscienza, anche quando queste sostanze fossero naturali.

• Colui che si preoccupa solo dell’igiene fisica non sta applicando sauchan. Questa raccomandazione viene interpretata in maniera soddisfacente solo quando si pratica la pulizia interiore. Essere pulito psichicamente e mentalmente costituisce un requisito imprescindibile.

• Essere pulito interiormente significa non nutrire la tua psiche con immagini, idee, emozioni o pensieri tossici, come la tristezza, l’impazienza, l’ irascibilità, l’odio, la gelosia, l’invidia, l’avidità, il disfattismo ed altri sentimenti inferiori.

• Infine, questa norma raggiunge la sua pienezza quando la pulizia dello yôgin si riflette nell’ambiente in cui vive, nella sua casa e nel suo luogo di lavoro.

Precetto moderatore:

L’osservanza di sauchan non deve indurre all’intolleranza nei confronti di coloro che non comprendono l’igiene in maniera così estesa.