Facile o difficile?
Dove c’è una grande volontà
non possono esserci grandi difficoltà.
Niccolò Machiavelli
Facile e difficile sono concetti relativi che possono fare una grande differenza nella tua vita. Le probabilità che hai di riuscire a realizzare il tuo scopo sono inversamente proporzionali al livello di difficoltà che attribuisci al percorso da compiere per raggiungerlo.
L’atteggiamento mentale, cioè la tendenza di comportamento a livello dei pensieri, fa la differenza: può essere riprogrammato per aumentare le tue possibilità di successo e realizzazione personale. Per renderti conto di quanto l’atteggiamento mentale influenzi la tua capacità di raggiungere un traguardo, prova questo esperimento:
Mettiti seduto davanti ad una sedia con uno schienale alto. Appoggia le mani sul sedile e fissalo per alcuni istanti. Poi solleva la sedia cercando di memorizzare la forza che hai usato per farlo. Ora, con le mani esattamente sullo stesso punto del sedile, fissa la parte alta dello schienale per lo stesso tempo che impiegato prima. Poi solleva nuovamente la sedia. Vedrai che sarà diventata incredibilmente più leggera!
L’importanza di questo esperimento sta nelle sue conclusioni: il tuo modo di guardare a un obiettivo, o a un ostacolo, influenza il suo diventare più facile o più difficile. Tocca solo a te decidere. Se un’azione richiede un determinato impegno per essere raggiunta, e tu dici o pensi che sia difficile, richiederà un impegno maggiore. Se dici o pensi che sia impossibile, le probabilità di concretizzarla crollano drasticamente. Ma se invece dici o pensi che sia facile la rendi più raggiungibile, se dici che ce la fai (e non che ce la potresti fare) le tue probabilità di successo diventano molto più alte. Allo stesso modo, un ostacolo può diventare più leggero o più pesante a seconda di come lo guardi.
Avere un atteggiamento mentale negativo è un grande ostacolo alla realizzazione di un traguardo, con la differenza che questo sei tu a crearlo! Nel caso che tu debba affrontare una sfida davvero impegnativa, sempre che possibile cerca prima di spezzettarla in parti più piccole e più facilmente raggiungibili separatamente.
Ogni volta che affronti una difficoltà all’inizio di una nuova sfida, evita di pensare o dire che è impossibile, è la scusa più facile per non dedicarti sul serio, partendo già sconfitto senza neanche provarci davvero. Ricordati invece di quando, per esempio, sei andato la prima volta in piscina: all’inizio non riuscivi neanche a mantenerti a galla, ma dopo poco tempo riuscivi addirittura a nuotare a occhi chiusi! Probabilmente avevi guardato chi già nuotava ed avevi pensato che, se gli altri ci riuscivano, anche tu ce l’avresti fatta. Con l’allenamento giusto, il difficile diventa facile, quello che rende il cambiamento lento o veloce è il tuo atteggiamento mentale. Io ti suggerisco di eliminare dal tuo vocabolario le parole difficile e impossibile e le frasi come non ce la farò mai, e vedrai come tutto diventa più facile e gradevole.
La parte più impegnativa è sempre l’inizio: iniziare a comportarsi diversamente, cambiare abitudini e schemi di pensiero già fortemente radicati, ma ricordati che dopo la partenza l’impegno richiesto cala. Una nave spaziale consuma più carburante per il decollo che per tutto il resto del volo. Vuoi fare un esperimento per comprendere questo concetto? Prova a spostare un tavolo, spingendolo con una forza crescente. Senti qual è lo sforzo minimo che ti serve per avviare il movimento. Dopo, osserva come la forza di cui hai bisogno per continuare a spingerlo è minore. Nella vita succede lo stesso: spesso è faticoso modificare un paradigma o un modo di reagire a una situazione perché c’è una resistenza naturale al cambiamento, ma una volta superata l’inerzia dell’inizio della trasformazione tutto scorre liscio!
Carlo Mea
Presidente della Federazione Italiana del Metodo De Rose
www.CarloMea.it