Il coraggio
Nella foto: Melina Flores, imprenditrice del Metodo DeROSE
Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio si alzò,
andò ad aprire e vide che non c’era nessuno.
Martin Luther King
Sviluppare il coraggio è essenziale nella vita, perché la sua mancanza impedisce le persone di osare e di compiere le azioni che le portano alla piena realizzazione di se stesse. Senza questa importante qualità, si vive una vita sbiadita e le potenzialità personali vengono oscurate. Citando Winston Churchill, Il coraggio è la prima delle qualità umane, perché è quella che garantisce le altre. Le persone pienamente appagate nella vita sono sempre coraggiose, perché sono riuscite a superare le proprie paure per agire come e quando necessario, principalmente nei momenti in cui un grande traguardo richiedeva delle imprese audaci.
Secondo Charles Chaplin La vita è meravigliosa se non se ne ha paura, ma veramente il coraggio non è la sua assenza, è invece la capacità di agire nonostante la sua presenza. Se questa non c’è, il coraggio non ha senso di esistere. Ma quando la paura è eccessiva o esiste quando non ci dovrebbe essere, trasmette agitazione, stress, riduce le capacità di svolgere l’azione necessaria ed aumenta la probabilità che l’evento temuto veramente accada, poiché diventa un pensiero fisso. Se un bambino è caduto dalla bicicletta, si è fatto del male ed ha paura di cadere di nuovo, il suo equilibrio pedalando sarà molto più instabile; un atleta che gareggia ed ha paura di non farcela avrà crampi, tensioni muscolari e non sarà ugualmente lucido e concentrato come nei suoi allenamenti; chi ha paura di parlare in pubblico si sentirà molto nervoso in quei momenti e questa tensione gli farà aumentare la probabilità di fare veramente una brutta figura.
La paura non solo è appresa da un’esperienza sofferta, ma spesso è anche trasmessa da altri, come parenti e genitori, per la loro paura di perdere il controllo sui figli, man mano che crescono e diventano autosufficienti. Nonostante siano azioni inconsapevoli e fatte con le migliori delle intenzioni, è fondamentale non creare una protezione eccessiva in modo che il bambino, diventando adulto, non cresca con le paure altrui.
La paura del fallimento frequentemente porta le persone a non agire, per evitare di non farcela e sentirsi sconfitti. Ma la vera sconfitta è neanche provare! Se si mette alla prova, c’è sempre una probabilità di successo o di insuccesso, ma se non si prova il fallimento è sicuro. In questo caso il vero coraggio è provare anche quando non esiste la certezza che tutto vada a buon fine, purché il fallimento non metta in pericolo l’incolumità o la salute. La paura aumenta la probabilità di insuccesso, mentre il coraggio e la sicurezza personale aumentano il margine di vittoria.
E’ la paura che genera la gelosia, l’insicurezza, l’ansia e tanta sofferenza. Paura intensa, o protratta nel tempo, esaurisce le proprie forze e spesso si somatizza in gravi problemi di salute. E’ un’emozione paralizzante ed esiste per proteggerci dai pericoli. Dunque la prima azione da compiere quando si sente la paura è riflettere ragionevolmente sugli eventuali pericoli. Porterà danni nel futuro a qualcuno? Se la risposta è negativa, non c’è motivo per non andare avanti. Invece l’assenza di paura quando c’è pericolo è segno di incoscienza e non di coraggio, è solamente irragionevolezza ed inconsapevolezza dei rischi e delle conseguenze delle azioni da compiere. Se esiste pericolo ma l’obiettivo da raggiungere è più importante dei rischi, la presenza della dose giusta di coraggio è fondamentale per vincere la paura esistente perché il rischio viene calcolato lucidamente e l’azione diventa audace e prudente allo stesso tempo.
La paura rende le persone facilmente manipolabili, mentre il coraggio le rende libere. Già Seneca scriveva La paura rende tutti schiavi. Ogni volta che qualcuno ti trasmette una paura fermati per riflettere: ci sarà una seconda intenzione con questo o è soltanto una persona insicura che trasmette le sue paure agli altri? Insicurezza personale non trasmette fascino a nessuno e non ti permette di coinvolgere gli altri nelle tue idee ed iniziative. Invece il coraggio è una virtù magnetica, le persone ammirano e valorizzano chi è riuscito ad essere audace quando c’era veramente bisogno, diventando un esempio per gli altri. Essere sicuri di se stessi e con una sana autostima ci rende meno fragili davanti a situazioni nuove o delle quali non abbiamo totale padronanza. Quando si è forti dentro, si sente una sicurezza personale incrollabile, si sta bene a prescindere da ciò che succede intorno e annullare qualsiasi forma di paura diventa una reazione spontanea.
Spesso coraggio è anche il non agire, dimostrando tenacia nel mantenere i propri principi nonostante il giudizio degli altri. Per esempio, la tenacia di una persona che rifiuta una droga, a prescindere dall’insistenza degli altri che la prendono. Il coraggio può essere messo in pratica perfino nei comportamenti quotidiani e nelle relazioni con gli altri: prendere responsabilità di un progetto importante da iniziare o di ciò che non è andato a buon fine, dichiarare di avere torto e ammettere i propri errori sono dimostrazioni di vero coraggio, autostima e maturità emozionale.
Il coraggio spesso si presenta grandioso in alcune situazioni ed inesistente in altre. I contesti dove non è ancora sufficiente sono proprio gli indizi che puntano verso dove tu devi migliorare e diventare più forte. Come esempio, l’avventuriero Alex Bellini ha l’audacia di compiere imprese che mettono in rischio la sua vita, avventure estreme come attraversare l’oceano Pacifico a remi, ma poi lui stesso ammette di avere paura ed entrare in panico quando parla in pubblico, dove non esiste alcun pericolo! Tali situazioni spesso ci fanno tremare solo a pensarci perché ci rendono più esposti e abbiamo la paura del giudizio negativo degli altri.
Gli appassionati di sport estremi sentono perfino piacere con l’esplosiva scarica di adrenalina di un salto in paracadute o qualcosa di simile. Dopo aver acquisito l’abitudine di compiere imprese estreme non hanno più paura di farlo, dunque non c’è neanche il bisogno che il coraggio si faccia vedere. Lo stesso succede anche nei casi delle persone molto razionali che deducono logicamente che l’attrezzatura e le condizioni siano sicure e che non ci siano veri rischi di praticare questo tipo di sport. Comunque, nel caso che tu abbia paura di fare una cosa del genere, sarà questo il modo migliore di sconfiggerla per diventare più coraggioso? Non sarà sicuramente affrontare la paura una volta che farà la differenza nella tua vita, ma è l’abitudine di farlo con frequenza. Inoltre, sarà sicuramente più utile per la tua vita affrontare e superare la paura di parlare in pubblico, di esprimere la tua opinione anche quando contrasta con quella degli altri, imporre la tua posizione per difendere i tuoi diritti o di qualcun altro, o qualsiasi altra azione che abbia una vera utilità oltre allo sviluppo dell’audacia.
Quando la paura arriva, o fai finta di niente, sperando invano che sparisca da sola, o trovi il percorso strategico per vincerla ed autosuperarti. Farti sconfiggere dai timori ti preclude di vivere belle esperienze e di realizzare i tuoi grandi sogni. Già l’attore Glenn Ford ci insegnava: Se non fai le cose di cui hai paura, significa che la paura ha il controllo della tua vita. La tendenza della maggior parte delle persone è arrendersi e rimanere nella zona di comfort. Se invece sai affrontare la paura nel modo giusto e tiri fuori tutto il tuo coraggio, questo la smorza e ne esci vincitore. Superare ogni singola paura significa aumentare il tuo livello di audacia, forza interiore, realizzazione e sicurezza di te stesso.
Spesso la razionalità porta alla conclusione che la paura non ha senso di esistere e la ragione da sola smonta l’emozione indesiderata. Però succede spesso che la persona sa che la paura è irragionevole (come quella di volare) ma non riesce a farne a meno. In questi casi, è necessario un lavoro più profondo. E’ ora di imparare a diventare padrone del coraggio e non più schiavo della paura. Ma come sviluppare il coraggio di un leone e vincere le paure? Ora ti insegno tutti i trucchi:
Sicuramente una delle risorse più efficaci per lo sviluppo di una qualsiasi capacità è la visualizzazione. Aristotele insegnava che il modo migliore di coltivare una virtù che non si possiede è immaginare che già esista e gradualmente si convertirà in questa nuova persona. Immaginarti straordinariamente audace nelle situazioni temute è una tecnica che porta ad un progressivo aumento dell’abilità desiderata. Per compiere il completo cambiamento è necessaria una ripetizione persistente della visualizzazione, eseguita con convinzione e resa reale nella tua mente, come se tu vivessi già ora la realtà che vuoi creare. Sin dalla prima visualizzazione, comportati come se quel talento facesse già parte di te. Per ulteriori informazioni su questa tecnica, visita il sito www.visualizzazione.it
Una seconda tecnica, semplice ma molto utile, è l’identificazione: scegli una persona coraggiosa, con la quale ti trovi in sintonia. Nei momenti in cui hai bisogno di più coraggio, immagina come se tu fossi quella persona, genera sintonia con la capacità specifica, comportati come quell’individuo si comporterebbe se fosse al tuo posto. Ispirati sempre negli esempi di persone molto coraggiose, tramite i loro libri, film o, quando possibile, convivenza diretta con loro. Un suggerimento per l’uso di questa tecnica è il secondo video, alla fine del testo.
Una terza tecnica che produce risultati sorprendenti è la riprogrammazione emozionale: ripeti mentalmente a te stesso una frase come io sono coraggioso. Non si tratta di autoillusione e non è far finta di essere una cosa che non si è ancora. Lo scopo è produrre un’associazione neurale tra il concetto dell’io con il concetto del coraggio. L’iterazione della frase ideale produce un effetto notevole, basta che questa sia semplice, nel presente e positiva. Dopo devi solo ripeterla innumerevoli volte al giorno, per alcune settimane (repetita iuvant).
Una quarta tecnica utile per sviluppare una capacità ambita è l’ancoraggio, associando un gesto specifico ad un ricordo dell’abilità desiderata. Per esempio, ricordati dell’ultima volta in cui ti sei sentito molto coraggioso e concentrati sull’emozione stringendo il pugno. Ripeti questa associazione regolarmente e quando avrai bisogno del coraggio basterà stringere il pugno che il coraggio verrà a galla.
Tra tutte le tecniche che lavorano questa area, quella che produce i risultati più sorprendenti è la meditazione, poiché migliora in modo sorprendente il funzionamento dell’amigdala, una piccola ghiandola del cervello che svolge un ruolo determinante nella gestione delle emozioni ed in particolare modo della paura e dello stress.
Il coraggio è un’emozione direttamente collegata al funzionamento e dimensione del cervelletto, che è una parte del sistema nervoso centrale coinvolta nell’apprendimento, funzioni motorie ed equilibrio corporale. Dunque, parte del coraggio è innato, ma una buona parte si può anche aumentare con le giuste strategie comportamentali ed un’adeguata sollecitazione corporea, principalmente stimolando la padronanza dell’equilibrio del corpo. Anche lo sviluppo della forza muscolare tende ad aumentare la forza interiore, coraggio e sicurezza personale. Posizioni di sollevamento sulle braccia aumentano la fiducia in se stessi. Posizioni invertite liberano dalla schiavitù delle paure ed aumentano l’energia vitale. Esercizi specifici di respirazione sviluppano la capacità di gestire le emozioni nei momenti impegnativi. La meditazione consente di aumentare la concentrazione e la lucidità mentale. Dunque in una situazione emotivamente delicata, permette di mantenere il focus e di non andare fuori dai binari.
Come allenamento, esci spesso dalla zona di comfort, non ti cristallizzare su abitudini e comportamenti che ti fanno girare alla larga da ciò che ti crea insicurezza. Il coraggio cresce ad ogni paura affrontata e vinta, dunque ogni momento di timore è un’opportunità per aumentare la propria audacia. Se ciò che ti fa tremare le gambe è per esempio la paura delle altezze, affrontala con un approccio graduale e costante, ogni giorno uno scalino in più. Per eliminare la tensione emotiva, crea intenzionalmente una ripetizione dello stimolo che innesca il timore e gradualmente questo sparisce. Secondo R. W. Emerson fai le cose di cui hai paura e non avrai più paura di niente. Vedi il primo video alla fine di questo testo per assimilare questo concetto nella pratica.
Se la paura arriva, non alimentarla con l’espressione facciale, il linguaggio del corpo o con pensieri che accrescano l’insicurezza generata. Cerca intenzionalmente l’espressione e pensieri che trasmettono coraggio e sicurezza, anche se non li senti ancora. Il corpo manifesta ciò che senti, se induci il tuo corpo ad una postura audace, l’emozione tende a farsi sentire.
Associa l‘azione audace da intraprendere ad uno scopo più alto e sposta il tuo focus verso la realizzazione del traguardo. Per esempio, affrontare il pubblico ti permette di trasmettere il tuo sogno a più persone, coinvolgendo altri che lo vogliano condividere. Alla fine, dai a te stesso una gratificazione per ogni dimostrazione di coraggio eseguita.
Accetta il fatto che, se non raggiungi ciò che vuoi, avrai comunque dato il tuo meglio, avrai fatto tutto ciò che era alla tua portata. Rifletti su cosa succederebbe se le cose non andassero lisce: crollerebbe il mondo? Crea il piano B (anzi, B e C!) nel caso in cui non tutto vada a buon fine. Ora che hai ridotto la tensione creata da un eventuale insuccesso, da adesso in poi non pensare più su ciò che non desideri che succeda e concentrati su ciò che vuoi che accada. Il Maestro DeROSE ci insegna: Non pensare a quello che puoi perdere, ma ricordati di quello che puoi guadagnare.
Per spronarti ad aumentare il tuo coraggio ed affrontare le paure, ti suggerisco di vedere e rivedere questo video:
https://www.youtube.com/watch?v=YZFyPc0rO9k
Un suggerimento per ispirarti ad usare la tecnica dell’identificazione:
https://www.youtube.com/watch?v=M7FIvfx5J10
Testo estratto dal libro Cresci!, di Carlo Mea
Presidente della Federazione Italiana del Metodo DeRose
www.CarloMea.it