True colors of Africa

28 Gennaio 2013 0 Di DeRose Method Parioli

Ciao Carlo,

Sono andato in Africa per la prima volta nel 2012. D’allora la mia anima non è più tornata. Infatti, sono appena arrivato del secondo viaggio in Africa e quindi ho capito che se la voglio ritrovare, devo tornare più spesso laddove il genere umano apparve.

Incoscientemente, da sempre ho desiderato andare in Africa: ciò forse sia soltanto un’impronta dell’eredità del nonno afro-brasiliano che è rimasta attaccata nel mio DNA, oppure sia il destino. Quando sono andato al Kenya l’anno scorso non pensavo di “lavorare” come ho appena fatto in Malawi e Tanzania. L’idea era soltanto godere le vacanze con degli amici. Tuttavia, qualcosa mi ha spinto oltre al riposo. Ovunque ho passato, addosso portavo il mio reflex.

Questo mi fa ricordare una storiella di quando ero ragazzo al liceo in Brasile. Dicevano nei libri di storia che gli indios avevano paura delle fotocamere perché pensavano le rubasse l’anime. Comunque, a me è successo il contrario. A ogni scatto che facevo, era la mia anima che rimaneva prigioniera. Era come se in scambio dai retratti dovessi raccontare la loro storia e con il mio lavoro aiutare a plasmare la loro realtà.

Il viaggio è finito e al rientro a Roma subito mi è venuta fuori una domanda: come fare per usare il mio lavoro per aiutarli? Rivedendo gli scatti, ecco la risposta: far conoscere la gente e la storia della comunità dove sono stato tramite le mie foto. Così, con il sostegno dei miei amici, abbiamo pensato di allestire una mostra fotografica chiamata True Colors of Africa. Volevo ingrandire gli scatti sulla tela e venderli. Avendo delle risorse, arriva la parte più importante. Quella di trovare un partner che sia in grado di usare i soldi per installare delle pale solari portando la così attesa luce alla comunità.

Rafael Belincata
Allievo del Metodo De Rose Parioli

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